FAQ

COS’È LA PSICOTERAPIA?


Propongo la definizione proposta da Giovanni Jervis (1975).
La psicoterapia è qualsiasi forma di aiuto e di cura attraverso il rapporto interpersonale. In senso generale, è psicoterapia quanto di utile può derivare al soggetto, per la soluzione dei propri problemi e la scomparsa dei propri disturbi, dall’incontro con un’altra persona o con persone, e dallo scambio diretto di parole e di messaggi non verbali. In modo più preciso e limitato, si può parlare di psicoterapia quando un aiuto del genere venga dato in modo intenzionale da parte di una o più persone che abbiano la capacità di farlo.L’obiettivo di una psicoterapia è il miglioramento della qualità delle proprie relazioni.Nella pratica clinica attuale è frequente che una persona richieda una psicoterapia lamentandosi per la qualità delle sue relazioni o per migliorare la qualità della vita, la salute e il benessere psicologico, piuttosto che per una precisa sintomatologia, come avveniva invece ai tempi di Freud.

QUANTO DURA UN LAVORO DI TIPO PSICOLOGICO?

La durata di un intervento psicologico, secondo il mio modo di lavorare, non può definirsi a priori, poiché strettamente legata a vari fattori individuali quali:
– la complessità della problematica portata e per cui si richiede aiuto
– le risorse individuali messe in atto nel processo di cambiamento dalla persona interessata
– la reale intenzione e volontà di cambiare uno o più aspetti disfunzionali di sé
– la qualità della relazione di alleanza professionale tra terapeuta e paziente.

LO PSICOLOGO PUÒ RIFERIRE INFORMAZIONI EMERSE NEL COLLOQUIO A PERSONE VICINE AL CLIENTE?

No. Ogni qual volta che ricevo richieste di informazioni da parte di persone (familiari, coniugi ecc…) che desiderano essere aggiornate sul percorso psicologico e/o su quanto emerso in un colloquio con una specifica persona, rimando tali richieste al mittente e comunico l’avvenuto contatto al cliente stesso, che deciderà direttamente se e chi aggiornare sul proprio percorso individuale.

Se invece è il cliente a richiedere di incontrare, insieme a lui, una specifica persona, tale richiesta viene discussa e analizzata insieme. Per quanto riguarda i minori invece, ho l’abitudine di stabilire degli incontri periodici con i genitori e con il figlio/a, in cui possano essere poste domande e discussi eventuali problemi presentatisi.

CON UN PERCORSO PSICOLOGICO POSSO RISOLVERE TUTTI I MIEI PROBLEMI?

L’intervento psicologico non è un percorso miracoloso, nè magico, nè tantomeno perfetto, ma molto impegnativo in termini di tempo ed emotivi. Un lavoro di questo tipo può aiutare la persona a cambiare ciò che desidera, ai fini di un proprio benessere, accettando infine anche la parti meno gradite di sé.

LO PSICOLOGO È IN GRADO DI CAPIRE “AL VOLO” LE PERSONE?

No. La complessità di ogni individuo è tale per cui, per la sua conoscenza approfondita, è necessario tempo e competenza.

LO STESSO PSICOLOGO PUÒ SEGUIRE CONTEMPORANEAMENTE, IN UN LAVORO INDIVIDUALE, DIVERSE PERSONE DELLA PROPRIA FAMIGLIA?

Io non lo faccio. Se ricevo richieste di consulenza da parte di persone vicine al cliente che sto seguendo in un lavoro individuale (coniugi, familiari ecc…), le rimando a validi colleghi che possano accoglierle.